ASD presenta il primo accumulo Guerilla

Friburgo, 30 aprile 2014 – In Italia, la situazione normativa dei sistemi di accumulo non è ancora definita. Se e come si potranno utilizzare i sistemi di storage che immettono l’energia in più nella rete pubblica, nelle abitazioni private o nelle attività produttive e commerciali, sarà deciso solo nel corso dell’anno. Il produttore di sistemi di storage ASD Automatic Storage Device di Friburgo (Germania) ha sviluppato il nuovo sistema “Guerilla”, che può essere installato già oggi in Italia. I primi accumuli Guerilla della ASD sono già stati consegnati in Italia e in Spagna. Durante la Solarexpo a Milano dal 7 al 9 maggio, ASD presenterà il suo nuovo sistema di storage.

Fotografie per la stampa possono essere trovate qui:

“Il nostro sistema “Guerilla” fa sì che l’impianto fotovoltaico non immette mai nella rete pubblica. Il gestore dell’impianto per questo motivo non è ritenuto un produttore di energia elettrica, e non è obbligato a informare il distributore di energia elettrica” dichiara Wolfram Walter, l’amministratore delegato della ASD, inventore e sviluppatore del nuovo sistema di accumulo. “Fino ad oggi, sul mercato c’erano solo sistemi che immettono la corrente in più nella rete pubblica, oppure sistemi a isola, che sono completamente isolate dalla rete. Nel nostro caso però, quando non c’è abbastanza energia né dal solare né dalla batteria, il sistema commuta sulla rete pubblica, e l’abitazione viene alimentata dalla rete.”
A partire da adesso, l’azienda di Friburgo fornisce il sistema Guerilla anche all’azienda italiana Alfavolt, la quale finora a causa della situazione normativa non ha ancora offerto sistemi di accumulo sul mercato italiano. “Con ASD abbiamo trovato un partner competente che fornisce con il sistema di accumulo Guerilla esattamente ciò che ci serve per il mercato italiano”, dice Dominik Kemmerer, il direttore commerciale della Alfavolt, una delle aziende leader in Italia per soluzioni fotovoltaiche e storage. “Vogliamo dare ai nostri clienti la possibilità di autoprodurre e autoconsumare la propria corrente elettrica. Ciò fa particolarmente bene all’ambiente e rende molto più indipendenti: dai costi dell’energia, dai produttori di energia, e dalle reti.”
L’accumulo ASD Guerilla è stato sviluppato all’inizio dell’anno dagli esperti di storage tedeschi. Grazie all’elettronica intelligente, il sistema carica la batteria anche con un irraggiamento basso, già da un Watt di produzione fotovoltaica. Per la commutazione tra rete e batteria, occorrono pochi millisecondi, il che rende il sistema notevolmente più veloce di tutti gli altri sistemi sul mercato. Al contrario di altri accumuli con batteria al litio, il sistema Guerilla si distingue per l’altissima sicurezza grazie alla tecnologia al litio-ferro-fosfato: le batterie non si possono né incendiare né esplodere.
Il sistema di storage ASD Guerilla viene presentato dal 7 al 9 maggio alla fiera Solarexpo a Milano, presso lo stand della Alfavolt, padiglione 6, stand H35.
Stand in fiera: Pad. 6, stand H35

A proposito di ASD
La ASD Automatic Storage Device GmbH ha sede a Friburgo, Germania. L’azienda è stata fondata nel maggio 2013 dagli ingegneri Wolfram Walter e Gerd Knoll. I sistemi di storage solari aumentano al massimo il grado di autarchia dell’abitazione o dell’attività produttiva o commerciale, grazie alla loro elettronica. Tutti i sistemi di storage ASD si basano sulla tecnologia litio-ferro-fosfato dell’accumulo e vengono prodotti in Germania. Nell’autunno 2013, la ASD è stata premiata per la sua tecnologia innovata di storage con il German Renewables Award.

14/05/2014Permalink

Google e SunPower affittano pannelli solari

Google e SunPower hanno deciso di investire 250 milioni di dollari (per l’esattezza 100 milioni Google e 150 SunPower) per realizzare e affittare pannelli solari fotovoltaici ai privati.

Mettere il fotovoltaico per risparmiare in bolletta senza acquistare l’impianto  producendo, installando ed affittando i pannelli solari sui tetti delle case.

E’  possibile bypassare l’ostacolo della liquidità necessaria ad effettuare l’investimento per chi ha un tetto, ma non ha soldi da investire: può prendere in affitto i pannelli ed autoprodursi parte del proprio fabbisogno energetico risparmiando in bolletta.

Grazie alla presenza di Google, SunPower, leader mondiale nella produzione di moduli fotovoltaici per produrre energia pulita, proseguirà così nel programma di leasing del fotovoltaico che ha già raggiunto ben 20.000 famiglie nel corso di questi anni.

Nello specifico si tratta di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, che possono cioè produrre il 50% in più rispetto a quelli tradizionali.

Questi moduli, che quindi produrranno maggiore energia elettrica pur occupando uno spazio minore saranno affittati ad un prezzo inferiore rispetto a quello che richiederebbe il pagamento di una normale bolletta energetica, comprensivo anche di installazione.

Grazie a Google e SunPower quindi, le famiglie americane (perché fino ad ora il progetto è dedicato esclusivamente agli Usa) avranno quindi la possibilità di risparmiare (senza neanche comprare l’impianto) e di aiutare l’ambiente abbattendo la quantità di emissioni di anidride carbonica.

google per il fotovoltaico

Che Google sia sensibile alle tematiche ambientali e di risparmio energetico, è cosa ormai risaputa: quasi il 35% dell’energia necessaria ad alimentare il suo immenso apparato deriva infatti da fonti rinnovabili, con ben 16 progetti realizzati nel corso degli anni .

Google  si è posto il traguardo del 100% di consumo di energia da fonti rinnovabili, che  appare ambizioso ma non impossibile.

In totale si parla di un miliardo di dollari investiti in progetti di questo tipo negli ultimi anni, compresi quelli necessari a garantire 407 megawatt di energia ricavata dal vento per i Data Center nello Stato dello Iowa.

 

06/05/2014Permalink