Stefano Baldini : La Maratona non ha età

Maratona, gara simbolo di ogni Olimpiade, gara simbolo della determinazione, del sacrificio, della resistenza fisica e anche dell’intelligenza. 42,195 km prima di poter alzare le braccia al cielo in segno di vittoria e quando questo avviene sullo stesso percorso dove la maratona è nata, cioè Atene, il sapore di questa vittoria è ancora più dolce. Quando questo regala la medaglia d’oro olimpica e questa medaglia si colora d’azzurro, l’emozione che dà è unica. Tutto questo ha un nome, quello di Stefano Baldini, che nell’estate del 2004, grazie al suo arrivo vittorioso sulla pista dello Stadio Panathinaiko di Atene, ha regalato all’Italia e a tutti i tifosi e appassionati di questa disciplina, una fortissima emozione.

Un grande campione Stefano Baldini, il cui palmares, nel quale spicca l’oro olimpico, è ricchissimo di successi: un oro nell’Europeo 1998, due bronzi ai Mondiali (2001 e 2003), di nuovo l’oro nei Mondiali di mezza maratona (1996) e tante, tante vittorie.  A lui appartiene tuttora il record italiano di maratona: 2h07’22”, stabilito a Londra nel 2006. Baldini si è ritirato dall’attività agonistica nell’ottobre 2010, ma è rimasto nel mondo dell’atletica collaborando con il settore tecnico della Fidal.

Il nostro percorso di avvicinamento ai World Master Games di Torino 2013, ci ha portato a ‘chiacchierare’ con questo grande atleta azzurro sul tema della corsa a ogni età, sulle motivazioni da cercare per correre una maratona, su come affrontare la mezza maratona inserita nei WMG a Torino e infine con il suo saluto agli atleti che si affronteranno nel capoluogo piemontese tra circa otto mesi.

La corsa è indiscutibilmente una disciplina che supera la barriera dell’età. Qual è il ‘fascino segreto” di questo sport?

Il segreto è semplice: indipendentemente dal tuo livello, dalla velocità, dall’età, chi corre ha una grande conoscenza di se stesso e delle proprie reazioni durante uno sforzo fisico. Avere sotto controllo la connessione tra mente e corpo, riconoscere certe sensazioni, è una soddisfazione più grande di una medaglia ed è alla portata di tutti.

Che motivazioni deve trovare un atleta (specie ‘master’) per preparare una maratona ?

Gli stimoli e le motivazioni vanno dall’inseguire il benessere psicofisico alla ricerca del proprio limite, dalla sfida con stesso a quella con amici o avversari. L’agonismo sportivo è, a qualsiasi livello, il pane quotidiano di chi poi sa gestire al meglio le difficoltà della vita di tutti i giorni.

La medaglia d’oro di Atene è ben impressa nella memoria di tutti gli appassionati di sport. Cosa ha significato per lei quel giorno ?

Atene è stata la perfetta chiusura del cerchio: sono riuscito a concentrare nelle due ore più importanti della mia vita sportiva tutte le esperienze e quello che avevo imparato in venti anni di atletica. Poi potete immaginare cosa vuol dire per un maratoneta vincere quell’oro, sul percorso storico dove la maratona è nata: è stata una gioia pari a quella che ho provato alla nascita delle mie figlie.

A Torino, gli atleti correranno la mezza maratona. Quale consiglio può dare loro ?

La mezza è molto più vicina a un 10000 che a una maratona. E’ in ogni caso una distanza da non prendere alla leggera, perché anche le condizioni climatiche la rendono più o meno impegnativa. Se farà molto caldo il consiglio è di arrivare alla partenza ben idratati e correre un po’ sottoritmo nei primi 10 km per coprire più velocemente la seconda parte (negative split). Il rimontare quelli che avranno esagerato all’inizio sarà uno stimolo eccezionale per correre al massimo fino al traguardo.

La voglia di correre ritengo non passi mai. Trova ancora il tempo di sfidare il cronometro ?

Corro quasi tutti i giorni, da 10 a 15 km, spesso anche senza cronometro. Dopo aver fatto di questo strumento un compagno insostituibile, ora durante le mie uscite l’ho messo un po’ a riposo. In compenso lo utilizzo per prendere i tempi agli altri.

Infine, cosa può augurare un campione come lei agli atleti che si sfideranno ai World Masters Games ?

Posso augurare buon divertimento, che deve essere sempre il fine ultimo di un’attività sportiva. Non mi sono mai tolto dalla testa questo aspetto anche nel preparare le gare più importanti e per questo sono riuscito ad avere una vita agonistica lunga e piena di soddisfazione.

Un saluto che non può che essere da stimolo per tutti quelli che intendono mettersi alla prova e un invito, per chi fosse ancora un po’ indeciso, a non perdere tempo, iscrivendosi subito ai World Master Games di Torino. Per alzare le braccia al cielo, per dire a se stessi ‘ce l’ho fatta’. Per aggiungere l’ennesima istantanea nell’album della propria vita agonistica e non solo.

www.torino2013wmg.org

23/12/2012Permalink

Energie rinnovabili, nel 2030 potranno bastare anche per grandi impianti – Di Tommaso Galli

Energie rinnovabili, nel 2030 potranno bastare anche per grandi impianti Di Tommaso Galli – 19 dicembre 2012Pubblicato in: Tecnologie studio-energie-rinnovabili-usaI ricercatori dell’Università del Delaware (UD) e del Delaware Technical Community College (DTCC) hanno reso pubblico un rapporto che dimostra come possa essere realizzato, entro il 2030, un enorme sistema elettrico alimentato quasi esclusivamente dalle energie rinnovabili, con costi molto vicini a quelli attuali. Con una combinazione intelligente di energia solare, eolica, attraverso celle a combustibile e di stoccaggio delle batterie, la domanda di energia elettrica può essere facilmente soddisfatta mantenendo al tempo stesso bassi i costi energetici, sfatando in questo modo l’idea che l’energia rinnovabile è inaffidabile e costosa. I ricercatori universitari hanno utilizzato un modello complesso con 28 miliardi di combinazioni di accumulatori ed energie rinnovabili diverse, basandosi sui dati storici del meteo e del consumo energetico relativi a un periodo di 4 anni per trovare la soluzione più affidabile e meno costosa. Il modello include i dati raccolti su una griglia geografica piuttosto ampia che comprende ben 13 stati e rappresenta un quinto della griglia elettrica totale degli Stati Uniti. Poiché la velocità del vento e l’esposizione al sole variano con il tempo e le stagioni, le energie rinnovabili rappresentano una grande sfida quando si parla di affidabilità. I ricercatori hanno affrontato questo problema espandendo l’area geografica di produzione delle fonti rinnovabili, utilizzando diverse risorse, sistemi di stoccaggio e, in ultimo, anche utilizzando combustibili fossili.

Continua a leggere su Green Planner Magazine: Energie rinnovabili, nel 2030 potranno bastare anche per grandi impianti http://magazine.greenplanner.it/2012/12/19/energie-rinnovabili-nel-2030-potranno-bastare-anche-per-grandi-impianti/

19/12/2012Permalink

Solar-Log Point Newsletter 3/2012

Solar-Log Point Newsletter 3/2012.

There were numerous challenges in 2012 – for example, the changes in feed-in management in Germany and the increasing number of countries turning to feed-in management. The Solar-Log™ PM+ models offer a universal solution to manage feedrequirements and have won several awards such as the OTTI Innovation prize and the Solar Industry Award.

The developments for 2013 and beyond require us to rethink our strategy. With lower feed-in tariffs, the return on investment arguments for renewable energies take a secondary position with more emphasis being placed on sustainability, environmental protection and self-sufficiency. And this will be the focus of our long-term solutions to ensure that PV energy is available where it can be most effectively used.

However, we want to do more today and for the future. That is why we have donated part of our success to the organizations Médecins Sans Frontières, the Rotary Club and to the “Nina Leopold Stiftung”.

We would like to thank you for the excellent relationship in 2012 and look forward to continuing our partnership in 2013.

Yours, Thomas Preuhs

 

Solar-Log™ WEB „Commercial Edition“

New reporting tools allow you to be fully informed at all times!
The new reporting module with the Solar-Log™ WEB “Commercial Edition“ offers portal operators numerous possibilities for creating customized reports. With only a few steps, you can prepare the desired. more..

Feedback

The new Solar-Log™ WEB “Commercial Edition“ has also recently been launched internationally. Therefore this is a good opportunity to get some feedback in regard to the new Commercial version.
We asked for input from Marco Tritto from the Italian company ABA Impianti srl and Bastian Schmal from the German company Volthaus GmbH. more..

News from the USA

The solar market in North America has tremendous potential.
The American market has been served since 2010 by our subsidiary Solar Data Systems, Inc. Its headquarters is located in Bethel, Connecticut and is headed by Anton Kaeslin (General Manager North American Sales Channels) and his team. more..

Revenue Grade Meter

The Solar-Log™ Revenue Grade Meter (RGM) was developed especially for the American market. This product consists of a Solar-Log™ and a certified meter that has been approved by grid operators. more..

05/12/2012Permalink

Fotovoltaico Qatar

Fotovoltaico Qatar.

Ambizioni fotovoltaiche nel Qatar

 

 

L’energia solare attrae anche il Qatar, emirato del Medio Oriente noto per l’esportazione di gas naturale.

Il governo locale ha annunciato di recente l’avvio di alcune gare per l’assegnazione di progetti legati allo sfruttamento dell’energia rinnovabile, soprattutto quella generata dal sole.

L’obiettivo del progetto, col quale si prevede l’assegnazione già nei primi mesi del prossimo anno di 200 MW, è quello di riuscire a coprire con energia green almeno il 2% del fabbisogno energetico nazionale.

Ma il Paese arabo ha pensato anche a qualcosa di più ambizioso: raggiungere entro il 2020 la produzione di 1,8 GW di energia solare, incrementando del 16% la produzione elettrica totale.

Fahad Bin Mohammed al-Attiya, presidente del comitato organizzativo della Conferenza ONU sul clima, tenutasi di recente a Doha, ha parlato della necessità del suo Paese di “diversificare il mix energetico” per trarre benefici dalle energie alternative e dal solare.

Il governo del Qatar, come ha affermato anche il ministro dell’Energia e dell’Industria Mohammed bin Saleh al-Sada, ha intenzione di utilizzare l’energia solare prodotta per gli impianti di desalinizzazione del Paese, in questo momento alimentati da gas. Il Qatar sta seguendo la tendenza al green che ha caratterizzato negli ultimi tempi gli Emirati Arabi.

Dubai, Abu Dhabi e Arabia Saudita hanno già intrapreso la strada delle energie rinnovabili, ma il Qatar sembra essere ancora più ambizioso, avendo in cantiere anche la realizzazione di un impianto di produzione di silicio policristallino.

Con un investimento che supera il miliardo di dollari, il Paese sta puntando all’autoproduzione del materiale che sta alla base delle celle solari, in modo da poter cerare da sé gli impianti fotovoltaici necessari per raggiungere gli obiettivi che si è posto.

04/12/2012Permalink